LE PAROLE, I GIORNI
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Il ballo della rosa

Elettra Bardotti

C’era una volta una giovane rosa che aveva un sogno: ballare in un grande teatro. E dopo tanto viaggiare, e incontri magici con coreografi-tulipani, e registi-girasoli, riesce a realizzare il suo sogno, grazie anche ad un’amica preziosa, la Principessa Bambina.


Le maschere della solitudine

Valeria Taddei

“Si chiude il sipario. Davanti al tuo inchino il pubblico applaude, si sgola, si sgola, ti acclama, le quinte traboccano di baci e abbracci, sei stata fantastica, il pubblico è in delirio, la gente ti ama.

Fuori dal teatro la notte è fredda, la piazza è vuota e sai che quel cane che annusa i rifiuti non si curerà di te.

Ti amano, Giulietta. Ti amano, Titania. Ti amano, Antigone,Ofelia, Colombina, Salomè; ma chi sei tu davvero? Alla gente non interessa. Ti ricordano per il tuo ruolo, per quelle due ore di svago in cui ti vendi al loro desiderio di evitare la noia. Amano la maschera, non te. Senza la maschera non sei nessuno”.


Essere una diva è pericoloso, ma ancora di più essere sua figlia

Bianca Maria Lapi

Juliette, figlia di una famosissima ballerina parigina vuole seguire le orme della madre.

Ma suo padre, un nobile inglese, è molto contrario a questa scelta.

Poi succede un fatto sconvolgente: Juliette viene rapita. La ragazzina, per tornare a casa, dovrà usare tutto il suo coraggio e tutto il suo talento. In quello stesso periodo, però, suo padre è assente per lavoro.

Le due cose possono combaciare?


Una rosa al Politeama

Mauro Bracali

Aveva trepidato per quel suo debutto assoluto, in provincia, in quel posto lì…come si chiamava? Ah sì, Poggibonsi, pensa te! Poi invece si era trovata in un bel teatro, con un pubblico e sorprendentemente competente. Ed è stato un trionfo! Lei è bella, lo sa che conta, ma pure consapevole della sua bravura. E’ soddisfatta, sul palco, mentre continua l’ovazione. Ed eccitata, ha voglia di sesso! Si è un po’ trascurata ultimamente, per lo studio della parte e lo stress. E quello stronzo che non ha pensato di meglio che piantarla per una comprimaria, anche racchietta peraltro…Sì, stanotte la darà a uno sconosciuto: una scopata “senza cerniera” come aveva letto in un vecchio libro. Magari proprio con quello lì che le ha lanciato la rosa: galante e belloccio. Perché lei si concede solo per amore, ma fortunatamente riesce ad innamorarsi anche per un giorno soltanto, o per un’ora….


Una vita…non vissuta

Filippo Masi

(…) Aprii la lettera: - Ho sbagliato: non sarebbe dovuto andare così! Ho ottenuto quello che volevano fin da piccole da piccola a lezione…ricordi? Tu hai voluto costruirti una famiglia, mentre io ho desiderato il successo: come ero pronta a tutto per raggiungerlo…mi accorgo solo adesso che tutti i miei sacrifici hanno presso parte a uno sciocco piano utopistico! So che senza la danza non sarei niente. E’ proprio vero, sai? La mia vita non è vissuta. Come puoi pensare che una donna sia completa senza un marito, dei figli e sapendo che ogni volta che torna a casa dopo una giornata faticosa non ha nessuno che la aspetta? E’ solo grazie a te che ho avuto le forse per arrivare fino a qui. Sei stata l’unica capace di consolarmi senza farmi sentire debole. Ma adesso…E’ troppo tardi per tirarsi indietro, troppo tardi per continuare, il rimorso corrode ormai il mio corpo da ballerina. Addio…scusami – entrai allora nel tuo camerino (….).


Craxi Blues

(anonimo)

La spettacolare uscita di scena dalla politica nazionale di Bettino Craxi. Inizio, culmine e fine. Tre atti per ricordare il percorso politico di Craxi narrati da giornalisti, politici, amministratori, con contorno di nani e ballerine.





il backstage

illustrazione di Beppe Giacobbe

17/18 Aprile 2009, Poggibonsi